Breve viaggio nella storia dei Trionfi – La Stella




LA STELLA

Immagini dipinte a mano (dal 1450 al 1500 circa)
La carta Visconti-Sforza mostra una fanciulla con un mantello tempestato di stelle, che tiene in alto una stella a otto punte.

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Nella carta del Tarocco Estense, due uomini guardano in alto indicando una stella a otto punte collocata al centro; uno di essi tiene in mano una mappa o uno scritto.

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Prima tradizione di carte stampate (dal 1500 al 1700 circa)
Nel foglio Rothschild, sotto la stella ci sono tre figure che tengono una corona in alto e in mezzo a loro. Uno dei tre personaggi sembra un re, un altro un giullare o un buffone, mentre il terzo è una donna.

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Il foglio Rosenwald mostra soltanto una stella centrale tra due marchingegni, uno in alto e uno in basso, che hanno l'aspetto di ruote con raggi a punta.

La carta del Tarocco parigino mostra un uomo seduto a uno scranno che tiene un compasso in alto davanti a sé, in prossimità di una stella.

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Il mazzo svizzero del 1680 introduce delle novità rilevanti, mostrando una figura nuda che versa a terra il contenuto di due urne. Nel cielo compaiono sette stelle, una delle quali spicca sulle altre, e sullo sfondo si vede un albero.

Questo schema è ripreso dalla carta marsigliese, che tuttavia aggiunge un'ottava stella e mostra due alberi, con un uccello nero posato su uno di essi. Benchè non sia molto chiaro, si può supporre che il contenuto di un'urna sia versato sulla terra e l'altro nell'acqua.

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Prime versioni esoteriche (mazzi del 1888-1910)
La carta di Wirth ricalca l'iconografia marsigliese, ma sostituisce l'uccello sull'albero con una farfalla posata su un fiore rosso. Dai colori utilizzati si evince che una giara è d'oro, mentre l'altra è d'argento.

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Anche Waite segue l'iconografia della carta marsigliese, evidenziando però il fatto che i contenuti delle anfore sono versati rispettivamente sulla terra e nell'acqua.

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La carta della Golden Dawn si distingue per il fatto che entrambe le giare versano il loro contenuto nell'acqua; inoltre viene aggiunta una nona stella a otto punte, che si staglia sopra il capo della fanciulla. Sullo sfondo si trovano due alberi, uno con delle sfere disposte come nell'Albero della Vita, l'altro con un uccello bianco che vola al di sopra.

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L'immaginario simbolico della carta

Le prime versioni della carta si concentrano sulla stella, piuttosto che sul personaggio femminile. Questa figura, però, è importante: nella carta Visconti-Sforza, in effetti, il manto stellato della fanciulla fa pensare alla Vergine messaggera delle Stelle, una forma di Iside Urania che si presenta a Christian Rosenkreutz all'inizio delle «Nozze chimiche».

Anche la fanciulla che, nei mazzi più recenti, versa il contenuto delle anfore sulla terra e nell'acqua, può essere assimilata allo Spirito delle Stelle. Il suo potere vivificante sulla materia viene simboleggiato proprio dal liquido che ella riversa generosamente sul piano fisico: potrebbe trattarsi di rugiada del mattino, che un tempo era detta “sudore delle stelle” ed era considerata portatrice di un profondo potere magico-curativo.    

La tradizione delle stelle è un campo della conoscenza esoterica ampiamente trascurato, nonostante l'apparente popolarità dell'astrologia. Quest'ultima, fin dalle origini, si è dedicata soprattutto all'arte della predizione e all'analisi caratteriale attraverso l'interpretazione dei temi di natività. La profonda saggezza siderale, però, si può ottenere solo uscendo di casa nelle notti senza luna e osservando le stelle come facevano gli astrologi antichi, nonchè i navigatori, viaggiatori, pastori e contadini di altri tempi. E' più probabile incontrare la Fanciulla delle Stelle sotto il cielo notturno che in biblioteca...


NOTA BENE: Le informazioni contenute nell'articolo sono tratte dal libro «Tarocchi e Magia» di Gareth Knight. Le immagini dei Tarocchi sono tratte dal web.